Si conferma l’assunto di quel grande autore secondo il quale il civile è il diritto, il penale è il fatto, l’amministrativo è il nulla, se non altro, perché esso deve rivolgersi alle altre branche del diritto per disciplinare le categorie patologiche (come dimostra il tentativo di costruzione negoziale del provvedimento).
(da http://www.giustamm.it/new_2005/ART_2131.htm)
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4 commenti:
Madonna, ma che vuol dire?
E visto che studiare questa roba credo ti debba servire a qualcosa,
IN BOCCA AL LUPO!
P.
Perdonami ma ho dimenticato una cosa tragicomica da segnalarti.
Forse la sai già.
L'onorevole Gabriella Carlucci attacca il direttore del CNR, prof. Maiani, imputandogli di "sbagliare la scienza e amministrare male i soldi".
Il bello è che argomenta l'accusa con riferimenti alla fisica liberamente tratti dal favoloso mondo suo e degli ignoranti che l'hanno votata.
Più belli di tutti sono i commenti al post.
Ecco il link, e godiamocela!
http://www.gabriellacarlucci.it/2008/02/28/in-risposta-a-parisi/
P.
Ciao P !
Il diritto amministrativo è la materia di base per un concorso da dirigente in comune. Per ora ho fatto i due scritti e fra poco ho l'orale.
Praticamente il mio studio non servirà a niente per tutta una serie di motivi dei quali alcuni sono facilmente intuibili, ma ormai,come si dice, sono in ballo e finisco di ballare.
La cosa della Carlucci non la sapevo : ora devo scappare ma domani o lunedì mi voglio proprio gustare il giulebbe!
Ciao e a presto.
Ho dato un'occhiata al link della Carlucci.
Non c'è che dire, l'arroganza degli ignoranti al potere!!!!
Bello comunque vedere una cosa scritta quasi con soddisfazione (sono convinto che dopo aver messo tutti quei documenti - che per inciso sono di lettura estremamente faticosa e che estrapolati dal loro contesto hanno anche un significato molto relativo- abbia pensato: "visto che bel lavoro che ho fatto") e poi ben 329 commenti in cui viene immancabilmente sputtanata da tutte le angolazioni possibili. Senza soprattutto che sia possibile replicare senza cadere dalla padella nella brace.
Che poi per inciso la Carlucci faceva anche caare come soubrette.
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