giovedì 14 luglio 2011

PDCA

E' l'idea del miglioramento continuo che davvero non capisco. Più spunta fuori, più cercano di vendermela, più vorrebbero che - come la cosa più logica di questo mondo, quasi una legge naturale - ne diffondessi il sacro verbo senza riserve, meno mi convince.

Miglioramento per chi ? A quale prezzo ? Ma davvero se tutti lavorassero (o, in generale, si impegnassero per fare, in qualunque contesto) sempre di più e in modo più efficiente staremmo tutti meglio ?

E poi, l'idea stessa del miglioramento : migliorare in modo costante (o addirittura crescente) non è possibile. Ok, ti dicono, ma quando si è vicini al limite si migliora in valore assoluto sempre meno, basta che si mantenga la tendenza, l'aspirazione al far sempre meglio. Ma se questo miglioramento è ad un certo punto quasi nullo (perchè si è raschiato il barile tanto che non è più possibile andare oltre) che senso he rompersi i coglioni per un +0,0000000000000000001% ?

Il tutto puzza per dirla alla Fantozzi, come una balena in putrefazione.