lunedì 21 settembre 2009

EROI

Si può essere umanamente dispiaciuti per sei ragazzi che muoiono e conteporaneamente disgustati da tutta questa retorica degli eroi ?

Ah, perchè parrebbe di no ....

giovedì 17 settembre 2009

VAFFANCULO TE E DEAMICIS

Sono tornato al mio odiato posto di lavoro ormai da un pò di giorni. Il tempo che è passato comunque ha già sortito i suoi effetti, perchè mentre il primo giorno avevo un sacco di idee su cosa avrei potuto scrivere sul blog (cosa che per inciso non ho fatto), ora queste idee sono pressochè sparite.

Sparite non è il termine giusto : forse sarebbe più corretto dire "appassite". Le idee, più o meno ci sono sempre. Solo che sono più incerte, più sfocate. Si sente meno quell'urgenza e quell'importanza di comunicarle.

Comunque, tutte le volte che le ferie finiscono mi vengono in mente le parole di una mia ex compagna di classe. Che in un tema (si era ai tempi del liceo quindi non si può neanche chiamare a presunta scusante del rincoglionimento la tenera età) dato per le vacanze scrisse qualcosa tipo "...e poi in fondo tutti, quando le ferie sono finite, siamo contenti di tornare sui banchi di scuola".

Quella frase è ancora un ricodo vivo. Mi suscita ancor oggi autentica incazzatura e ribrezzo. E l'idea che mi suggerisce è la frase presente in Bastogne (toh!) che grossomodo dice "con un bel taglio di lama in mezzo alla guancia ragionerebbe in modo diverso".

Per la cronaca non vedo la tizia in questione da almeno una decina d'anni, quando era diventata quel mostro di modi pseudo positivi, ruffiani e banaleggianti che tanto bene riuscì a sintetizzare in quella affermazione. Esteticamente direi che fosse andata decisamente sul brutto partendo dal sei meno meno che poteva essere ai tempi sopra citati.

Patha rhei.

E davvero tutto scorre, quando poi ad un certo punto finisce anche di scorrere perchè muori. Non è una frase buttata lì ad effetto come fanno certi dark. E' morto uno zio di M, da solo dopo una vita dedicata alla famiglia, in primis alla figlia e alla nipote. Me la sono sentita addosso la paura di morire e alcune volte ho pensato anche che si può ragionare quanto si vuole, ma si sta per passare la mezzeria. Countdown to extinction.

Che anche questa è una cazzata.

Si può morire anche domani.

Per cui vorrei concludere questo post con un'affermazione tipo "bisogna provarci ora a scuotere il grigiore" ma contemporaneamente non voglio neanche fare il superficiale ad oltranza e buttare lì carpe diem a casaccio come nei diari delle ragazzine ai tempi della scuola.

Quando ero all'elba e quindi il quotidiano non era questa non vita dei "banchi di scuola" ho pensato che volevo quest'inverno fare qualcosa di attività fisica, magari un pò di nuoto o forse anche della capoeira, così almeno faccio una figura migliore nella hardcore dancing e quando sono sui fatidici banchi posso almeno pensare ad altro.

Cerchiamo di provarci.

Per lo meno per andare in culo alla fatidica ex compagna e a quelli come lei.