giovedì 14 luglio 2011

PDCA

E' l'idea del miglioramento continuo che davvero non capisco. Più spunta fuori, più cercano di vendermela, più vorrebbero che - come la cosa più logica di questo mondo, quasi una legge naturale - ne diffondessi il sacro verbo senza riserve, meno mi convince.

Miglioramento per chi ? A quale prezzo ? Ma davvero se tutti lavorassero (o, in generale, si impegnassero per fare, in qualunque contesto) sempre di più e in modo più efficiente staremmo tutti meglio ?

E poi, l'idea stessa del miglioramento : migliorare in modo costante (o addirittura crescente) non è possibile. Ok, ti dicono, ma quando si è vicini al limite si migliora in valore assoluto sempre meno, basta che si mantenga la tendenza, l'aspirazione al far sempre meglio. Ma se questo miglioramento è ad un certo punto quasi nullo (perchè si è raschiato il barile tanto che non è più possibile andare oltre) che senso he rompersi i coglioni per un +0,0000000000000000001% ?

Il tutto puzza per dirla alla Fantozzi, come una balena in putrefazione.

lunedì 13 giugno 2011

CINQUANTUNPERCENTO

Pare che stavolta i referendum ce l'abbiano fatta.
Le proiezioni attuali danno circa il 57% di votanti più o meno su tutti e quattro i quesiti, poi non dire gatto ... però qualche considerazione si può pure cominciare a fare.

E' un risultato che, se venisse confermato, mi farebbe piacere.
Per la cronaca, io ho votato 4 Si.

Ma, visto che siamo in Italia, sono sicuro che questo sarebbe spacciato per un grande successo di tutta quella cricca di gente tipo veltroni, dalema e ... chi c'è ora al PD? ..... che senz'altro trovo più fastidiosi del berlusca che se non altro qualcosa l'ha creato di suo pugno e dal niente. Per la cronanca il concetto lo intendo esteso a qualunque altro partito di destra, sinistra, alto o basso ... non credo che la sostanza cambi.

Così voglio riportare il link a questo commento dell'utente "napo" di questo forum (che fra parentesi non so chi sia). Si parla della questione dell'acqua. Si spiega perchè si ritiene meglio il si o il no. Cercando di capire e valutare.

Credo che sia importante dire che si è a favore di un'idea oppure contro.
Ragionare da "tecnici" e non da "politici" per usare il loro linguaggio.

E cominciare anche a sputtanarli un pò questi teatranti, che vivono nel loro patetico mondicino autoreferenziale e che bravi come nessun altro, qualunque cosa succeda te la rivendano come una TUA volontà di pensare a loro quando non ancor più spudoratamente di legittimarli.

Fossero almeno delle belle phyae...

domenica 29 maggio 2011

E alle quattro di mattina il mondo torna il cesso che era prima

Questa frase viene da una canzone di Dalla - bruttina, però a me il catautorato italico non è mai piaciuto - dell'album "attenti al lupo". Denis mi pare si chiamasse. E cito a memoria, guardare su google non vale.

Comunque era degli anni '90 del periodo in cui andavo all'Happyland. Mi ci sentivo proprio in quella frase. Esci dalla discoteca e lo vedi brutalmente, il ritorno alla realtà. Ti rimane dentro un pò di quell'atmosfera di festa ma il mondo è lì che bussa ed in un paio di giorni al più si sarà ripreso il controllo di tutti i suoi territori, medio oriente e cina compresi, come a risiko.

Per chi non mi conosce (dubito possa capitare su questo morente blogghettino, ma non si sa mai) non sono un discotecaro. Nel senso di uno di quelli che va a ballare vestito di tutto punto e cucca. O balla da Dio. Nessuna delle due cose. Sono un nerd. Di quelli che alla fine è sudato marcio, che - se il locale è rock o metal - ti fa air guitar e headbang dall'inzio alla fine. Ma che così 9 volte su 10 si diverte come con poche altre cose.

Era così tanti anni fa e, parafrasando uno molto più degno di me "cambia tutto ma non cambia nulla". Ieri sono stato con Danè alla chiusura del Siddharta. Mi aspettavo una serata in tono minore, ci si va a timbrare il cartellino .... e invece, alla fine si esce rigenerati. Ora nella testa ci sono gli Hollywood Undead o gli Escape The Fate, il mio chillout .... prima c'erano altri. Ma, inspiegabile a dirsi, entropia che descresce anzichè aumentare la magia c'è ancora. Probabilmente più un qualcosa che non si sa come, scatta dentro, un pò come in un matrix ante litteram.

Alle 4 Denis esce dal locale.
Niente è cambiato.
Ma è stato contento per qualche ora.

Butta via....

martedì 8 febbraio 2011

IO E MORGAN

Qualche giorno fa ero ad un pub a bere una birra. Non mi succede spesso, e ancor meno spesso lo faccio a quell'ora e da solo.

Venivo da giri vari&pallosi e da una buona quarantina di minuti spesi a togliere la macchina dalla neve (era rimasta ai margini della strada ed era stata sostanzialmente imprigionata da luridi blocchi giacciati, ammassati dagli spazzaneve). Erano le 6 (di sera) quindi troppo presto per cominciare a preparare la cena e troppo tardi per cominciare a fare qualcosa (vero, sostanzialmente, però, che frase triste ho scritto....).

Vabbè, bevendo la mia Guiness l'occhio mi cade su un manifesto in cui si pubblicizza per il sabato successivo la presenza di Morgan in una discoteca della zona. Per associazione di idee o forse perchè il pop trash pettegolante, anche se non vuoi, un pò lo assorbi comunque, per quanto ce n'è a giro .... insomma passo a pensare a sua figlia, quella che dovrebbe aver avuto da Asia Argento.

Non è per far la morale o forse sì (è vietato?) ... mi son chiesto come potevo essere come genitore. Ho pensato che potrò dire tranquillamente "non drogarti", "cerca di privilegiare quello che sei rispetto a quello che sembri", "cerca di non mangiare troppe schifezze", "guida con un minimo di cervello" e via dicendo.

Sì, insomma tutti i consigli che immaginiamo potrebbe dare un qualunque pallosissimo genitore. Oddio qualunque .... forse il "qualunque" di 50 anni fa, non certo di adesso. Magari non avrò teatri pieni di gente che è lì per vedermi, non aprirò le sfilate di pitti-qualcosa, non sarò styloso o tutto quel che volete. Ma potrò dire certe cose senza essere ipocrita. E questo è un fatto non un'autocelebrazione.

Pensando a questo sono venuto via dal pub di buon umore.

Sarà stato l'alcool ! ;-)

giovedì 20 gennaio 2011

VUOTANDO LA CACHE

Il blog è almeno per certi aspetti migliore del piu affettuoso animale che tu possa avere. Ti aspetta per tutto il tempo che serve e ti accoglie comunque scodinzolando. Certo, non è che una tua emanazione, quindi sei tu .... come cavolo ti dovrebbe accogliere ... sempre a sottilizzare lui!

Non ho scritto per tanto tempo ma ogni tanto ci pensavo a scrivere. A volte mi segno delle cose cui proverbiali fogli di carta da formaggio ... che forse avrebbe senso scriver subito, come disce Vasco delle canzoni. ma si è sempre troppo impegnati, anche se in realtà di veramente importante non si deve fare un cazzo.

Comunque, qualcuno di questi foglietti in questi mesi si è accumulato sulla mia scrivania e quindi quale migliore occasione per svuotare la cache, utilizzando il gergo da informatico di merda che ormai mi ritrovo sempre più cucito addosso (sia l'informatico che la merda, intendo).

In un foglietto avevo segnato una frase tipo "di fronte al nulla, lo stile". Forse è qualcosa di Warhol o di Dorian Gray, non lo so e non lo voglio sapere. Ci sono stati un pò di giorni che l'ho sentita diverse volte, ovviamente in circostanze in cui persone presunte ganze l'hanno usata per apparire ancor più ganze. Io ad una cazzata di questo genere non riesco, anche volendo a dare il minimo significato. Davvero ci ho provato, ma niente. Mi dà solo il messaggio strisciante e fastidioso della presunzione di chi la scrive o la dice, di averlo, questo fantomatico stile che, detto fra noi mi sembra, di tutti i concetti fumosi fra cui viviamo, il concetto fumoso per eccellenza. L'ultima volta l'ho vista scritta su una borsina di un negozio, in cartone, perchè l'avevo usata per la raccolta differenziata della carta. E' dunque finita al posto che più di ogni altro le competeva : la pattumiera.

Di cose ne sono successe dall'ultima volta che ho scritto qualcosa, ovviamente. Una che mi ha colpito è stata la nomina del personaggio dell'anno da parte di un giornale straniero assolutamente palluto ed autorevole, il times, forbes .... insomma roba del genere. Insomma la finale di questo mondano pallone d'oro (come se quello vero ... vabbè ....) è stata fra Fesibuk e Wikileaks, o meglio fra i relativi "numeri uno". Ha vinto feisbuk e la dotta interpretazione dell'autore dell'articolo era qualcosa che suonava più o meno così "è giusto perchè Zuckerberg vede un mondo di amici mentre Assange di nemici". Amici è la parola giusta, come quelli di Maria De Filippi. Le chiacchere le porta via il vento, le mie e le vostre. Ma gli amici ve li lascio a voi ...

Chiudo col botto. Che dico col botto, con una schiacciata a due mani all'indietro alla Shaq dei bei tempi, cosa per la quale ho anche tenuto un pezzo di giornale. Nientepopodimenochè La Nazione del 27 dicembre in cui per uno di quegli stupendi scherzi del destino finiscono a poca distanza l'uno dall'altro i commenti ad un episodio di satanismo ("rogo di immagini sacre e pubblicazioni sotto un ponte") e le cronache del natale di personaggi vip. Eccole:

"Ne è passato di tempo da quando ... le popolazioni montane erano cattolicissime. Tant'è che i sacerdoti non prendevano nota di chi non andava a messa perchè ci andavano tutti..." (Ah, bei tempi!)

"Qualcuno punta il dito contro una certa musica rock, dichiaratamente piena di messaggi subliminali che inducono appunto al satanismo" (Anche ammessa la presenza dei messaggi mi sfugge l'apparentemente meccanico nesso causa - effetto).

"In ogni caso si tratta di un fenomeno dalle dimensioni preoccupaneti" (Sì, preoccupaneti ... nel senso che preoccupa pianeti interi)

"natale in capannina per il difensore della Juve ... Una notte particolare perchè nel locale cult della Versilia si distribuiva in regalo la Bibbia per sensibilizzare soprattutto i giovani sui temi spirituali. A distribuire il testo sacro due belle ragazze una in abito rosso, versione Babbo Natale, l'altra in bianco attillato" (Ah, questo sì che va bene, di buon gusto, anche!)

PS: se qualcuno passasse di qui e non mi conoscesse, sappia che non ho niente contro il Cattolicesimo e a favore del satanismo. Davvero, anche se in modo molto più debole di quando ero ragazzino mi professo ancora credente e rispetto chi lo è. E' solo che c'è l'idea, giusta o sbagliata che sia, che vive nel suo iperuranio come diceva Platone e poi c'è la mediocrità della sua manifestazione del reale e l'ancor più schifosa grettezza dell'ipocrisia interessata. Son quelle le cose che ti fanno passar la voglia, non il fatto che non trasmettano la messa in poadcasting...