Guardo un pò questo blog ed è evidente che non so più che scriverci. E' una finestra che tengo aperta, forse più per paura della novità che perchè da quella finestra guardo fuori o ci tengo i gerani o cos'altro.
Il fatto è anche che quando cominciai con l'altro blog avevo accumulato un bel pò di cose da dire, e non avevo tempo per dirle perchè c'erano troppe aziende serissime che aspettavano i vaticini del mio oracolo, che offriamo servizi e non prodotti e tutto il resto.
E' sempre la maledetta questione della modulazione delta. Mi rimase molto impressa quando la studiai a Comunicazioni Elettriche. Non si trasmette il segnale, ma solo il suo valor medio all'inizio e poi le differenze da questo. Ad esempio:
100
Poi: -1, +2, +3, -5, 0, +1, +2....
Invece che: 99,102,103,05,100,101,102....
Si risparmia quantità di informazione da inviare (es. -1 sono due bit, 99 sono 7 perchè 2^7=128), se il segnale non varia molto rispetto al suo valore "centrale".
Mi è sembrata una perfetta metafora del nostro modo di percepire le cose. Sentiamo le differenze e dei valori veri di fatto a nessuno gliene frega un cazzo. "Mal comune mezzo gaudio" oppure "Nel mondo dei ciechi l'orbo è contento" e robe del genere.
Ed è una cazzata enorme, evidentemente.
Il tempo ora ci sarebbe. Ma forse mancano gli stimoli.
Il blog non fa differenza : scrivere su internet è diventato solo uno sbiadito sostituto del dialogo faccia a faccia con persone che un tempo erano miei amici e ora non lo so.
Non perchè ci odiamo, quanto piuttosto perchè mi pare che abbiamo poco da dire per il semplice fatto che la noia e l'inutilità regna sovrana.
Potrei scrivere dei finanziamenti alle banche, della Marcegaglia che chiede di lasciare libero il mercato o di Darby che si è fatto male o chissà di cosa.
La realtà è semplicemente che non me ne frega più niente.
100
0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0...........
Sono un pò stanco di tutto questo.
O forse sono un pò stanco e basta.
mercoledì 26 novembre 2008
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