lunedì 8 febbraio 2010

NEL VALHALLA NON C'E' PIU' POSTO

Sono passati tanti anni da quando l'orda di tifosi del Marsiglia invase la nostra amata Nizza, per la finale della coppa nazionale.

Beh, mancava poco alla fine della partita e loro, in vantaggio per 2-0 e con la partita saldamente in pugno si erano assiepati intorno al terreno di gioco, pronti a gettartsi in campo al fischio finale.

Qualcosa di imprevisto però ad un certo punto successe. Uno si buttò in campo e poi, come le pecore, tutti andarono dietro. Invasione di campo prima del termine della gara, una festa per la loro vittoria e insieme una profanazione del nostro sacro tempio.

Ma avevano fatto i conti senza l'oste.

E per quella magia della sfida degli spartani contro i persiani, A. sceso in campo in un battibaleno con un'asta di una bandiera in mano, ne ricaccia un tot, ben prima dell'intervento delle forze dell'ordine.

Dicendo col suo gesto che qualcuno che aveva ancora il fegato di rischiarsi una lamata in pancia per difendere un mulino a vento c'era, eccome.

Sono passati, certo, tanti anni.

E chi allora era diventato il mio eroe, ora riempie i talk show e i giornali di pettegolezzi da due soldi parlando sulla violenza da persona ormai matura, un pò, passatemi il termine, come un ex playboy che ha messo la testa a posto.

E finisce così, giustamente, nella lettiera della nostra gattina, con la sua effige coperta da bisogni e sassolini maleodoranti, altro che nel paradiso dei guerrieri.

giovedì 4 febbraio 2010

DECENNI DI BALLE

1980: Se credi abbastanza in te stesso e ti impegni puoi ottenere qualunque risultato.
1990: Dobbiamo eliminare il superfluo, gli sprechi inutili, ottimizzare.
2000: La gente è davvero stanca di questo stato di cose e comincia a reagire.

Il 2010 è cominciato da poco, quindi non posso esprimermi ...