lunedì 5 agosto 2013

LifeLong Learning

Leggo ancora - non saprei dire se spesso o talvolta - libri come Trainspotting o I Re del Mondo. E quando i personaggi arrivano alla conclusione che chi ha più di vent'anni ormai non sia altro che una patetica macchietta mi trovo spesso d'accordo. Non che tutti i ventenni siano dei mahatma, intendiamoci, però il senso credo sia chiaro.

Comunque il problema è che, a un certo punto, la scavalchi anche tu quella simbolica soglia del rincoglionimento. Fino a che, poi, questa non cessa anche dalla sua condizione di simbolica. Sì, diventa rincoglionimento vero e proprio, hardware mi verrebbe da dire: demenza senile, alzheimer e via dicendo. Ma non è di questo che stavo parlando.

Dicevo, ti trovi tu stesso a avere trent'anni o peggio, come il sottoscritto, quaranta.

Rents ti osserva sempre dai suoi ventidue anni, dai suoi rave, dai giri per i prati con Begbie, dalle sue doverose prese per il culo alla società dei colloqui, della carriera e della politica. Ma lui è fatto di idee o al più di carta, se lo può permettere.

A te resta soltanto una cosa.

Ogni tanto ripenso a un'episodio preciso di vent'anni fa. Quando andai a Chieti da mia cugina. Lì un giorno un tizio mi venne a prendere con una delta per andare a far due tiri. Lo giudicai "uno grande": magari aveva 31 anni, ma così dal ricordo direi che fosse sui 35-40. Di sicuro era un "padre di". Nel senso che conobbi un bambinetto che stava di casa vicino a Rita e questo mi disse "ah, ti piace il basket! Allora devi conoscere mio padre".

Arrivò quasi sgommando coi finestrini abbassati e la techno a palla. Facemmo un bell'uno contro uno: all'inizio mi fece sfogare, poi progressivamente mi fece il proverbiale culo a strisce. Nel viaggio di ritorno parlammo di Larry Bird e dei mitici Celtics degli anni '80.

Pensai che io alla sua età volevo essere come lui.

Non so se ci sono riuscito.

Comunque è quella la cosa che al più ti resta.

Il tarlo di provarci.

Che, sia detto senza troppo rumore, è almeno meglio dell'eleggere a nuovi valori il teatro o le robe tipo slow food.