giovedì 6 maggio 2010

PATTO COL DIAVOLO

Pensavo qualche giorno fa a roba tipo patti faustiani.

Sì perchè alla gente in genere telefonano quelli di infostrada o tele2 per dirgli che se cambiano contratto li fanno risparmiare, li rendono vincenti e gli danno pure la figlia ventenne bonazza e vogliosa ... a me passano di continuo diavoletti a contrattare ...

No la cosa forse è un pò più seria.

Sta così: se il diavolo ti dicesse "hai la possibilità di tornare indietro di X anni : l'unico vincolo è che dovrai morire prima rispetto al previsto di un ugual numero di anni". Ovvero ad esempio se decidi di tornare indietro di 40 anni e diciamo la tua scadenza programmata era 80 anni, domani diciamo nascerai ma saprai di dover morire a 40 anni.

Si può complicare la cosa in vario modo, ovvero il perfido diavoletto può aggiungere anche opzioni tipo ti scordi o non ti scordi quello che sai, hai la garanzia che le persone a cui vuoi bene ti dimenticheranno o comunque non soffriranno e via dicendo.

Ecco, sconti e incentivi a parte il discorso è questo. Quando ho pensato a questa cosa mi son risposto che non accetterei. La stessa idea mi ha in qualche modo disturbato.

Eppure a ben pensarci sarà pur meglio vivere due volte le giovinezza, piuttosto che la giovinezza e una vecchiaia che, detto sinceramente, ogni evidenza la rivela per un enorme cazzo in culo.

Non lo so. Forse abbiamo talmente paura della morte che al suo pensiero ci basta mettere la testa sotto la sabbia.

Oppure c'è anche qualcos'altro?

4 commenti:

Eskimo ha detto...

Probabilmente ti stai sbagliando è la giovinezza che è un enorme cazzo in culo, per parecchia gente almeno. Se penso a come mi ha fatto stare male una certa ragazza ai bei tempi... :-)

ermanno ha detto...

Grande Mio Capitano!

Veramente onorato di averti sul mio blogghettino (non ti sto prendendo per il culo, dico seriamente) !

"Ogni adolescenza coincide con una guerra, che sia vinta che sia persa, che sia falsa che sia vera" dicono gli immensi Tre Allegri Ragazzi Morti.

E sì, penso che la giovinezza non sia tutto sto paradiso edulcorato. Voglio dire c'è gente che si ammazza per dei voti bassi o si dà fuoco perchè lasciato ... a parte tutto è comunque segno che il disagio è REALE, noh?

Detto questo, specie ora che cominci(o) a capire concretamente che morte, malattie, solitudine etc... non sono semplicemente degli argomenti per fare un pò i dark ma sono delle cose concrete che in una forma o nell'altra toccheranno te e le persone che ti hanno cresciuto ... continuo a pensare che il cazzo più grosso sia quello che ci aspetta.

Tanto per dare sempre delle immagini poetiche ;-)

Anonimo ha detto...

"Quanto è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia,
di doman non c'è certezza."
Questa è la parte della Canzona di Bacco che ci hanno insegnato e che mi è venuta in mente leggendo le tue parole. Me la sono andata a rileggere e come al solito le cose col tempo cambiano...l'inizio è celeberrimo e proverbiale oltre che indiscutibile nella sostanza. Poi la poesia/canzone diventa illeggibile per noi "moderni" fino al finale, che non ricordavo e che mi ha sorpreso (e che ti dedico):

"Ciascun apra ben gli orecchi:
di doman nessun si paschi,
oggi siàn, giovani e vecchi,
lieti ognun, femine e maschi.
Ogni tristo pensier caschi,
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia,
di doman non c'è certezza.

Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core:
non fatica, non dolore!
Ciò che ha esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia,
di doman non c'è certezza."
R.
o meglio L.I.M.

ermanno ha detto...

Beh la parte "Ciascun apra ben gli orecchi: di doman nessun si paschi,
oggi siàn, giovani e vecchi" - di cui non conoscevo l'esistenza ovviamente - rimette abbastanza in discussione l'inizio.

Ed è forse meno esclusiva e dunque più consolante di quella nota.

Del resto vedremo comunque se è vero o no, anche se non lo volessimo vedere.

Il biglietto l'abbiamo già preso e scendere non si può più.