lunedì 1 giugno 2020

DOPO SEI ANNI

Dopo (più di) sei anni torno a scrivere un post. Alcuni messaggi mi informano che spetta a me aggiornare robe sull'informativa e i cookies, anche se la piattaforma ha aggiunto, "per sua cortesia", un messaggio standard.

Mi viene da ridere. L'interfaccia e i contenuti sembrano essersi fermati al giurassico, ma le scartoffie continuano incontrastate la loro marcia. Comunque queste erano pagine personali, un rifiuto di usare Feisbuk e i suoi fratelli quando la loro, di marcia, era all'inizio; quindi dovrei almeno accennare a quanto è successo in questo periodo.

No, ........... non mi sembra una buona idea. Senz'altro non mi sembra nè opportuno nè possibile farlo su tutto.

Vedo che comunque gli ultimi post riflettevano un forte disagio legato alla posizione lavorativa di allora. Beh, posso dire che ho abbandonato senza rimpianti il mio status di dipendente pubblico, cosa che, credo anche il vero Ermanno avrebbe fatto. Avrebbe resistito al massimo per qualche tempo di magra per lo stipendio fisso etc... Come lui, sono più un lupo spelacchiato che un cane grasso e con il segno del collare; alla fine, semplicemente, la mia natura è venuta fuori e, a due anni di distanza dalla scelta, credo ancora di aver fatto bene.

Qui scrivevo spesso di partite, concerti, ultras e metal. Oggi ho due figli e mi avvicino ai 50 anni quindi necessariamente tutto questo è diminuito o in alcuni casi, scomparso. Mi sento, però, di confermare un concetto che di tanto in tanto qui faceva capolino. Con certe cose si smette o si diminuisce perchè ci sono venute a noia, o perchè qualcuno dipende da te o perchè magari non ce la fai più a fare le 5 e poi farti 300 km di trasferta. Ma, come sospettavo allora, non è che si raggiunge una condizione "matura" di beatitudine zen che getta tutto questo in una luce diversa a vantaggio di altre cose più "opportune".

Stronzate. Macchine, case, carriere non hanno niente di eticamente superiore a concerti, sbornie, mortali partite al campino e via dicendo. Quando hai ancora la possibilità di fare queste cose (come ieri che ho giocato a basket contro mio figlio) senti delle sensazioni che non sono paragonabili alle cosiddette cose della vita adulta. 

E con questo profondo messaggio saluto i miei 25 milioni di lettori (altro che Manzoni .... o la Ferragni). E a proposito ..... attenti ai cookies che qui sono sempre infidi e ostili ;-)

1 commento:

Arleena ha detto...

finisco qui 21 anni dopo il mio Cousin Jerry... ma non ho capito nulla neanche questa volta se non che i 52 anni all'anagrafe non sono quelli del cuore.
grazie