giovedì 15 luglio 2010

Il genio che (forse) avresti voluto essere

Il metodo non può competere col talento.

Certo il metodo è pur sempre meglio di procedere a casaccio come fa la maggior parte della gente, però per i veri risultati serve qualcos'altro.

Talvolta mi trovo a fare queste considerazioni : e siccome i fatti mi hanno dimostrato che in questa personale (e probabilmente un pò nazista) divisione del mondo mi troverei fra quelli che hanno metodo ma che non hanno talento ... vivo un pò il complesso di inferiorità rispetto a quelli che ce l'hanno.

I miei miti in altri termini, sono sempre stati matematici, fisici o premi nobel ... non calciatori veline o imprenditori come per quasi tutti.

Così storie come quella di Grigory Perelman in ogni caso mi emozionano.

Questo tizio ha svelato il problema della congettura di Poincarè, ovvero, in due parole, se una sfera tridimensionale (ovvero una superficie sferica in tre dimensioni, ovvero il bordo di una palla in un ambiente quadridimensionale) è o non è l'unica curva in quell'ambiente senza buchi.

Non per la congettura in sè. Ormai, dopo tanti anni distante da quelle robe, faccio fatica anche a parlarne senza dire troppe cazzate ...

Quanto per il personaggio.

Che ha rifiutato vari premi (fra cui il nobel della matematica, ovvero la medaglia Fields ... e il milione di dollari dell'istituto Clay) dicendo fondamentalmente di "non meritarli perchè il contributo di altri era almeno pari al suo" o perchè "la soddisfazione per l'(eventuale) esattezza della propria ipotesi poteva essere l'uncio vero premio per lui".

Storie che ti fanno dire che gente così esiste ancora e non sono tutti corona, veline e calciatori o peggio le loro patetiche versioni di wannabe provinciali.

Solo che ... senza offesa ma Grigory è uno sfigato.

Leggo che vive con la madre (a 46 anni) in un monolocale di S. Pietroburgo. Lo guardi e oltre ad essere trasandato, dimostrare molti anni in più di quello che ha .... il concetto di base è che non sembra poi così felice.

E così, come al solito il mio cerchio non si chiude.

Mi dico che vorrei essere come lui.

Ma subito dopo penso "...ma anche no".

Certo che siamo fatti proprio male ...

2 commenti:

mg ha detto...

Vorrei che il cerchio si chiudesse se così potessi stare meglio.
Di sicuro però non sei una persona scontata e sei davvero molto speciale.
TATTTTT

ermanno ha detto...

Ciao Piccola e grazie per il commento !

Credo che il cerchio non si chiuderà semplicemente perchè non vogliamo che si chiuda.

Il male in parte ce lo portiamo dentro e anche se pare assurdo alle volte uno vuol solo farsi del male, chissà magari per punirsi di qualcosa che gli è rimasto da qualche parte nell'inconscio e non sa nemmeno di portarsi dietro.

Forse è questo il peccato originale di cui scontiamo le conseguenze ...

E poi senza male non c'è bene: fai per 10gg consecutivi la cosa che ami di più al mondo e poi vedi cosa pensi al decimo.

Siamo fatti male, appunto.

Però ho avuto la fortuna di trovare te e questo davvero compensa moltissime cose!