Si può risorgere solo dopo essere morti.
Ed è legato alla nostra natura, c'è poco da fare. E non solo alla mia che sono pessimista, vesto quasi sempre di nero, non voto alle primarie e tutto il resto. Anche alla vostra, anche se ormai potreste anche essere così rincoglioniti da non rendervene conto. Finchè morirete comunque.
Comunque ora va meglio e posso sentire "Eve Of Seduction" dei Symphony X come un inno di guerra e pensare che, cazzo sono tornato. Tu, a cui devo tutto questo, sai chi sei. Non importa che lo spiattelli in giro. Anzi, mi sembrerebbe quasi offensivo.
L'identità, l'immagine di sè è un puzzle fatto di tanti pezzi. Nessuno di questi è te. Tutti loro insieme sono te. E per quanto riguarda quelli visibili sono sì creati da te, ma senza di loro tu non esisti. Anche se vivi in un eremo con appesa una scritta "ogni vostra visita è altamente sgradita", come quell'amico di F.
Il rito della partita continua. Non è questione di dieci ragazzotti che corrono dietro un pallone, ora più che mai. Così sparito l'ultras resta la maglietta degli LA Guns a dire chi sono. E ieri anche moglie e figlio, altri pezzi di me.
A sette secondi dalla fine Darby si butta in terzo tempo con due difensori addosso. L'appoggio a canestro è scomposto, la palla picchia sul ferro. Arriva Tyler, tap-in e vittoria. Il bimbo batte le mani e corre a dare i pugni sul plexiglass e lo rifà varie volte, contento della birbonata. (Eppoi si dice che a tre anni non capiscono : siamo noi, che oramai abbiamo una melassa al posto dei neuroni che non capiamo, altrochè).
Ho perso i Nabat. Ma torneranno a Marzo.
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