Questa frase mi era venuta in mente circa 15 giorni fa. Ero andato da solo in un locale a Reggio Emilia, il fantastico TempoRock.
Chiaramente non conoscevo nessuno ma ebbi l'ennesima conferma di quanto una maglietta ed il conoscere quelle solite canzoni siano le uniche cose che un gruppo di metallari ti chiede per farti sentire uno di loro.
Alla fine della serata era come se fossero tutti non dico vecchi amici, ma almeno buoni conoscenti, a forza di poghi, cinque scambiati, cori gridati insieme stonatissimi e con un inglese spesso inventato (almeno così era il mio!).
I metallari, un genere di persone che, al contrario di tanti altri - e fatte ovviamente le debite eccezioni, ma questo è vero per ogni ambito - forse proprio nell'essere un pò troppo NERD rispetto ai vari vincenti della vita ha il suo limite e contemporaneamente la sua grandezza.
Comunque, ad una settimana di distanza, trovo sul giornale la periodica filippica contro i metallari del predicatore (del cazzo) di turno, tal Don Aldo Buonaiuto per il quale non si può neanche invocare la scusante del rincoglionimento senile dati i 37 anni di età anagrafica ivi citati. Alcune perle:
Possono bastare una maglietta nera, una cameretta tinteggiata dello stesso colore, il rimbombo della musica metal per aprire in famiglia il capitolo del figlio satanista? "Non è che possono devono bastare!".
I genitori devono allarmarsi : quando vedono il figlio in divisa che torna da un concerto metal con una maglietta nera, la conserva come un cimelio e la indossa anche per andare a scuola devono alzare le antenne.
Potrei anche proseguire.
Il fatto è che a leggere queste robe non so se ridere per la loro assurda demenzialità o piangere pensando alle folle di censori e pasionarie che le sottoscriverebbero appieno.
Io non sono nessuno per dire chi è il diavolo e dove sta. Ma se dovessi scegliere direi di sicuro che sta più dietro questi moderni Savonarola che dietro quei ragazzi che ho conosciuto a Reggio.
Ah, a proposito.
Oggi a lavorare sono venuto con la maglia degli Slipknot.
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4 commenti:
Ho letto anch'io quell'articolo. Purtroppo non indossavo una delle mie nere magliette con teschi, pugnali, diavoli e donne ignude.
Ma ho immediatamente pensato che se la hai devi essere inquisito, ma se giri in giacca e cravatta puoi tranquillamente metterti a bombardare i morti di fame...
Che esista il problema dei fuori di testa che immolano la gente a satana (e a Allah, a Dio, etc...), ma cercherei la causa nella società non nella musica.
Ciao sono un prete e mi piace il metal. molti giovani del mio oratorio sono metallari. Alcuni di loro suonano in gruppi e vengono a provare tranquillamente nei locali dell'oratorio. Dietro ai capelli lunghi e alle giacche chiodo ci sono bravi ragazzi che si confrontano volentieri anche con un giovane prete. Non credo che il satanismo si nasconda dietro a chi fa della musica metal!
Ciao prete metallaro,
e scusami del ritardo della mia risposta.
Sono contento per quello che dici e anche per i tuoi parrocchiani.
Mi viene in mente una canzone di Jovanotti (che tutto è menchè metal vabbè....) che dice qualcosa su un "prete di provincia che va avanti nonostante il vaticano".
E' quella la chiesa in cui avrei piacere di andare, o meglio di tornare.
Ma non sono circondato da troppe tentazioni in questo senso ...
In parte hai ragione, perchè anch'io spesso sono preoccupato di troppi preti che non sanno uscire dalle loro sacrestie. Ti ricordo però che ci sono ancora tanti preti che sanno stare in mezzo ai giovani per ascoltarli e per essere con loro dei compagni di viaggio nel cammino della vita.
Ti dico anche che a qualche concerto metal ci sono andato. Ciao!
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