Sono cose che, per chi non ha bimbi piccoli, sembrano fantascienza, lo so.
Tipo che lo weekend non metti fuori di casa neanche la testa, che lavi un numero di piatti indefinto ma di certo a 3 cifre in tre giorni. Che vedi lo stesso cartone dei flinstones 20 volte consecutive. E di notte non dormi e tutto il resto.
Questo fine settimana la mia attività di svago è stata dunque la visione del film Twilight. Ho il cinema pressochè davanti a casa quindi era uno svago accessibile, considerando anche che nel mio eremo nevicava e/o pioveva a palla.
Ora, chi di voi si intende di film mi dirà che la storia era debole, la recitazione anche, il montaggio analogico non all'altezza di quello dell'Uomo di Aran (eheheh!!!) che forse è tutto vero.
Io posso dire che mi hanno dato un pò fastidio le (troppe) pubblicità di google, apple etc... ma d'altronde credo di essere uno dei pochi che fa ancora caso a queste cose. So con certezza cartesiana che c'è qualcuno che si è fatto un tatuaggio della tim tribù a questo mondo...
Comunque quando sono uscito dal cinema, dove sono andato per forza di cose da solo dando magari adito a pensieri strani visto il target del film in questione, pioveva uguale però mi sentivo molto sollevato.
Forse sono troppo (?) semplice, ma per me alla fine basta staccare almeno una volta ogni tanto da questo mondo di cose serie, adulte, professionali e quant'altro.
Per rendermelo almeno almeno sopportabile, dico.
PS: il titolo si riferisce (anche) al pezzo degli Helloween "Twilight Of The Gods". I protagonisti del film hanno circa 17 anni. Quando 17 ne avevo io quello era quanto girava nelle mie orecchie e nella mia testa.
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2 commenti:
Alla fine basta staccare ogni tanto da questo mondo di cose serie. Sante parole. La mia collega - una maestra - è un'appassionata dei libri da cui è stato tratto il film. A dire il vero non le ho dato molto credito quando mi ha raccontato che viaggiando ogni giorno da Frosinone a Pietralata per fare il suo lavoro (certo, certo, i famosi fannulloni fanno anche questo), le dà conforto questa saga dark adolescenziale. Leggerò o, al limite, vedrò il film copiandoti dunque lo svago che ti ha ricreato in questo w-end di diluvi atmosferici e, per me, anche esistenziali.
Buona idea.
Bentornato!
P.
Naturalemnte condivido appieno che ogni tanto occorre staccare, anche dalle cose più belle e divertenti (ed il Pao ammalato non è nessuna delle due cose). Avere lo spazio per sè stessi è bello e ti fa tirare un sospiro di sollievo, ti fa pensare che anche tu sei un essere umano con dei desideri da esaudire e non sei un lobotomizzato che deve eseguire quanto gli viene ordinato dal piccoletto (che è un despota di prima categoria...penso comunque che tutti i bimbi lo siano).
Per esempio quando prendo il treno sento assaporo questa libertà, finalmente ho un pò di tempo in cui posso scegliere cosa fare, o almeno posso scegliere tra tre cose distinte (leggere, chiacchierare se trovo qualcuno di mia conoscenza o dormire) e prova ad indovinare cosa capita di scegliere????
Oddio forse non è vero che posso scegliere, coem uasi tutte le cose è un'illusione....
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